La cultura della sconfitta – parte 1
- Posted by Ufficio Stampa
- On 26/04/2016
Il principio di De Coubertin in cui si afferma la partecipazione come elemento di massima importanza nel praticare una disciplina é in verità assolutamente ignorato nella pratica agonistica e credo a ragion dovuta.
Un valido progetto sportivo richiede l’armonia di varie sinergie ed elementi, motivo per cui diventa, in ogni occasione, necessario il raggiungimento di un risultato positivo ad ogni costo.
Gli Sponsor
Gli sponsor sono una parte fondamentale nella costruzione di un squadra che partecipi a campionati federali e sopratutto di grande visibilità. Sono sempre più numerosi, infatti, gli sponsor che vogliono abbinare il proprio marchio ad un team vincente e ad un’ idea assolutamente positiva di gruppo sportivo. Spesso nei contratti di sponsorizzazioni sono presenti postille legate a determinati punti in classifica o step di campionato, incrementi di supporti se durante l’anno si raggiungono mete vittoriose come Coppa Italia o Scudetto, o addirittura record di goal o di reparto, miglior difesa o miglior attacco.
Le società, visto il momento di crisi, cercano di tener ben stretto tutto il patrimonio sponsor affinché non vengano disperse le poche risorse economiche disponibili sul mercato. Si cerca,quindi, di accontentare il Marchio facendo pressioni forti sulla squadra e sul tecnico per il raggiungimento di risultati prestabiliti.
I Media
Essi sono, da anni ormai, molto più vicini alle attività sportive di diverse discipline come dimostrano la nascita di testate giornalistiche di settore a tiratura nazionale, i canali televisivi dedicati e sopratutto il web e i Social diventati ormai fonte inesauribile di notizie ed utilizzati per la massima diffusione di comunicati stampa e informazioni specifiche.
Tutto ciò fa della gara un evento preparato e seguito ininterrottamente con pronostici, rivelazioni, foto, video e dirette streaming della gara, comunicati stampa e pagelle di gruppo e individuali.
Questa pressione creata dai Media ha creato un’esigenza da risultato che influisce anche sulla prestazione di ogni giocatore che vuol proporsi sempre più forte e di ogni Mister che vuole una prestazione da Numeri 1.
Il Presidente
La figura del presidente può essere considerata una forte pressione esterna a seconda del valore della carica. Soprattutto se si tratta di maggiore azionista o consistente finanziatore l’investimento,seppur spinto da lodevole passione,
deve dare i suoi frutti. Oggigiorno gli enormi investimenti che caratterizzano le società forti le rendono delle aziende da cui trarre profitto anche se solo in termini di prestigio e di pubblicità per il proprio marchio.
Il presidente di una società forte pone quindi garanzie economiche e gestionali al tecnico e alle giocatrici chiedendo il raggiungimento dei risultati prefissati per la società, quasi mai stabiliti in termini di crescita ma di obiettivi stagionali precisi.
Il presidente costituisce, quindi, in taluni casi, una pressione forte ma nello stesso tempo costante. La più invasiva delle pressioni in quanto interviene in ambiti, momenti e luoghi dove nessun’altra pressione potrebbe intervenire.
Il pubblico
Il fenomeno Futsal, coinciso nel Femminile con l’avvento della Serie A, ha portato un gran numero di tifosi e sostenitori nei Palazzetti. Il pubblico oltre ad essere considerato una fonte di guadagno per la società durante il Campionato deve necessariamente essere considerato pressione esterna e non di poco conto.
Il tifoso, come per il calcio, sostiene la squadra non solo durante la gara ma partecipa attivamente alle attività della squadra, compra la maglia del proprio beniamino e spesso interagisce direttamente con le parti societarie per far pressioni su acquisti e cessioni. Rivestendo i panni dell’intenditore giudica le prestazioni del singolo e della squadra e sentendosi un piccolo finanziatore pretende necessariamente di essere ascoltato dalle alte cariche dirigenziali.
Insomma tutto funziona quando una squadra vince.
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