Presentato il progetto di cardioprotezione sportiva a Potenza. Firmato un protocollo d’intesa con Asp, Asm e Ass. “G. Lupo” che ha donato al CRB un defibrillatore
- Posted by Ufficio Stampa
- On 15/11/2016
Un esempio di collaborazione tra pubblico e privato con finalità di formazione ed educazione socio-sanitaria. Può essere riassunto così il progetto sulla “cardioprotezione sportiva” e il relativo protocollo d’intesa firmato, oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il Park Hotel di Potenza, tra Comitato Regionale della Lnd Basilicata, Associazione “Gian Franco Lupo” e le aziende sanitarie territoriali Asp e Asm.
Secondo l’innovativo accordo l’Associazione “Gian Franco Lupo”, che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, s’impegna a sostenere le spese essenziali per gli spostamenti degli istruttori BLS-D (defibrillatori) per la formazione di operatori non sanitari. Le sedi individuate sono: Potenza, Senise, Rionero in Vulture, Villa d’Agri, Matera, Ferrandina e Policoro.
Il Comitato Regionale della Lnd Basilicata s’impegna, invece, a diffondere, presso i suoi affiliati, la disponibilità del servizio offerto, ad acquisire sia l’adesione di partecipazione alla sede ritenuta più facilmente raggiungibile che i nominativi, per ogni società di calcio, di due persone che frequenteranno i corsi di formazione.
Le Aziende Sanitarie Territoriali, Asp di Potenza e Asm di Matera, metteranno a disposizione il personale istruttore e gli strumenti sanitari (manichini e quant’altro).
“Il protocollo d’intesa che abbiamo firmato oggi –afferma il presidente del CRB Piero Rinaldi– rappresenta
un importante passo in avanti nel processo di sensibilizzazione delle nostre società e dei nostri affiliati
sulla cardioprotezione sportiva. Da tempo, ormai, stiamo lavorando su questo tema organizzando, nella
nostra sede, dei corsi di formazione rivolti ai tesserati sull’uso del defibrillatore in modo da arrivare
preparati a quanto disposto dal cosiddetto decreto Balduzzi che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio.
Questo accordo va in questa direzione agevolando, senza dubbio, l’azione di formazione e , quindi, di
prevenzione tra i nostri tesserati. Ringrazio, pertanto, l’Associazione “Gianfranco Lupo”, l’Asp e l’Asm per
aver sottoscritto questo importante protocollo d’intesa”.
Secondo Michele Lupo, presidente della Associazione “Gian Franco Lupo” – Un sorriso alla vita Onlus di Pomarico (Mt) “sia l’attività sportiva sia l’attività solidale hanno una grande valenza formativa per i giovani. Nel 2014 la nostra Associazione ha lanciato, nell’ambito della sua attività solidale, il progetto di cardioprotezione di alcune comunità lucane cominciando dal Comune di San Mauro Forte al quale abbiamo donato un defibrillatore. Poi è toccato ai comuni di Pomarico, Ferrandina, Castelsaraceno, Roccanova e Calciano per un numero complessivo di 10 defibrillatori. Nel mese di ottobre, in un incontro con il Presidente Rinaldi, nella sede regionale Figc, è nata l’idea della elaborazione di un progetto per istruire all’uso del defibrillatore due componenti per ogni società sportiva della Figc Basilicata. Oggi quell’idea è diventata realtà e ne sono molto contento”.
Soddisfazione è stata espressa anche dai direttori generali dell’Asp e dell’Asm che, pur non essendo presenti alla conferenza stampa per impegni precedentemente assunti, non hanno voluto far mancare il proprio sostegno al progetto. “E’ una iniziativa esemplare che torna utile nel ragionamento che stiamo facendo sulla prevenzione primaria e secondaria relativa al discorso degli eventi cardiovascolari – dichiara Giovanni Bochicchio dg dell’Asp- Ci sono associazioni meritorie che si prodigano nel portare avanti dei progetti in questa direzione e siamo contenti di assecondarli. Un plauso va ,quindi, tributato sia all’Associazione ‘ Gian Franco Lupo’ sia al Comitato Regionale della Lnd Basilicata per questa iniziativa alla quale diamo convintamente il nostro sostegno”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è il direttore generale dell’Asm. “Reputo questo progetto e il relativo protocollo d’intesa che abbiamo sottoscritto – sostiene Pietro Quinto– un fatto molto importante perché grazie ad esso riusciamo a sensibilizzare, su un tema importante come lo è la cardioprotezione sportiva, un numero importante di società calcistiche dilettanti e, quindi, di atleti che avranno, in questo modo, la possibilità di svolgere l’attività sportiva in un regime sanitario più sicuro”.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche il presidente della Lnd Nino Cosentino, secondo il quale “questa lodevole iniziativa, prima del suo genere in Italia, nobilita la Basilicata e l’intera Lega Nazionale Dilettanti. Ci aiuta a sensibilizzare le nostre società sull’utilità del defibrillatore. E’ una questione soprattutto culturale ed è su questo che stiamo lavorando, ormai, da diversi mesi. Credo, tuttavia, che sia opportuno, e lo abbiamo chiesto a gran voce, che il Ministero della Salute faccia, prima dell’entrata in vigore del decreto Balduzzi, una circolare esplicativa che consenta la presenza del defibrillatore solo nella gare ufficiali”.
Presenti all’incontro con i giornalisti, che si è concluso con la donazione al CRB di un defibrillatore da parte dell’Associazione “Gian Franco Lupo”, anche il presidente del Coni Basilicata Leopoldo Desiderio che ha sottolineato il lavoro svolto dal Coni regionale su questo tema e il sen. Cosimo Sibilia commissario straordinario CR Lnd Campania e presidente CONI Campania che ha assicurato il proprio interessamento su questo progetto anche in parlamento.