BASILICATA – PIEMONTE VDA 1 – 6

RETI:  36′ rig. Palumbo (P), 2′ st Palumbo (P), 4′ st Bellingheri (P), 18′ st Calamita (P), 23′ st Brancati (B), 25′ st Garbellini (P), 33′ st Atzeni (P).

BASILICATA: Matarazzo, Bellomo (21′ st Molinari), Cappiello, Corleto, Del Franco (16′ st Liccione), Giuseffi (19′ st Romano), Guerricchio (19′ st Angelino), Lamorte (10′ st Telesca), Morelli (6′ st Brancati), Pietricola (6′ st D’Onofrio), Sofia. A disposizione: Franco, Rocco. All. Calabrese .

PIEMONTE VDA: Castaldi  (6′ st Amodio), Barbero (21′ st Crozza), De Vita, Shita, Sudano, Molon S. (26′ st Curri), Ortolano (9′ st Isoardi), Bellingheri (16′ st Calamita), Raviola (12′ st Reci), Palumbo  (18′ st Atzeni), Garbellini. A disposizione: Aggero, Dutto. All. Salvamano.

ARBITRO: Sig. Nizzia Sez. di Chivasso – ASSISTENTI Sig. Puzzangara Sez. di Ivrea – Sig. Getto Sez. di Ivrea.

NOTE – Ammoniti: Ortolano (P), Isoardi (P), Cappiello (B)

VOLPIANO (To) – Seconda gara nel gruppo B del 59^ Torneo delle Regioni di Calcio a Undici per la Rappresentativa Under 15 della Basilicata che a Volpiano affronta i pari età del Piemonte Valle d’Aosta.

Dopo lo sfortunato esordio con la Sicilia, mister Calabrese opera qualche modifica nell’undici iniziale così come il collega piemontese Salvamano, reduce dal pareggio con le Marche.

La Basilicata appare sin dalle prime battute tonica e pericolosa, costringendo ad un’uscita disperata Castaldi su Bellomo pronto a involarsi verso la porta avversaria.

I lucani si fanno preferire sia dal punto di vista tattico che tecnico e sfiorano il vantaggio con Cappiello che stacca imperiosamente su invito proveniente da corner ma si vede strozzare l’urlo di gioia dall’intervento prodigioso di Castaldi. L’estremo difensore si ripete al 24’ su Giuseffi che servito splendidamente da Cappiello, spara sul corpo del numero 1, dilapidando un’ottima occasione. Sul ribaltamento di fronte è il Piemonte ad andare vicino al vantaggio prima con Molon, fermato dal palo e poi con Raviola chiuso egregiamente dalla parata di Matarazzo.

Poco più tardi Palumbo semina il panico nell’area lucana, ma si defila troppo e il suo tiro colpisce l’esterno del palo.

Sul finire del primo tempo l’episodio che cambia la gara: palla filtrante per Bellingheri, Matarazzo esce e tocca per primo la palla, ma l’arbitro Nizzia di Chivasso concede un calcio di rigore a dir poco generoso. Dal dischetto trasforma Palumbo mandando all’intervallo i suoi in vantaggio su un’ottima Basilicata.

Nella ripresa il Piemonte VdA trova subito il raddoppio con Palumbo e due minuti più tardi Bellingheri firma il 3-0. L’uno due tramortisce la Basilicata, che rischia ancora con Garbellini che colpisce la traversa, per poi incassare il quarto goal ad opera di Calamita.

I lucani provano con l’orgoglio e accorciano le distanze con Brancati il cui tiro cross si insacca alle spalle di Amodio per il primo goal in questo TdR.

Arrivano poi le firme di Garbellini e Atzeni a decretare il definitivo 6-1.

DICHIARAZIONE POST GARA RESPONSABILIE AREA TECNICA CLAUDIO CALABRESE

A fine gara abbiamo raccolto il parere del Responsabile dell’Area Tecnica della Rappresentativa Regionale Under 15 Claudio Calabrese: “Il calcio è fatto di episodi e i nostri ragazzi devono essere abituati a certe situazioni che fanno parte di un normale percorso di crescita. Abbiamo fatto un’ottima impressione, consci che si può fare di più, considerazione che vale anche per il sottoscritto che, alla prima esperienza al Torneo delle Regioni, sta apprendendo tante cose nuove. Sono convinto che i nostri ragazzi, come hanno fatto vedere nell’arco delle due gare disputate, non sono da meno a nessuno, ma c’è da fare un bel lavoro, magari d’intesa con il Comitato Regionale Basilicata. Ci confrontiamo con realtà che atleticamente sono molto più preparate e questo finiamo per pagarlo. Rispetto a ieri abbiamo giocato un primo tempo meraviglioso, sia dal punto di visto tattico che tecnico, sbagliando poco e fraseggiando tanto, ma ci è mancata benzina. Dalle sconfitte bisogna imparare, con umiltà, riconoscendo i valori degli altri, ma è necessario lavorare per cercare di annullare questo gap”.